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Local Bauhaus Festival: la classifica dei sei progetti premiati per un futuro innovativo e sostenibile delle aree interne

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Minucciano, 14 giugno 2025 – Presso il centro Garfagnana Innovazione di Gramolazzo si è svolto il Local Bauhaus Festival, evento promosso nell’ambito del progetto europeo Bauhaus4MED (Interreg Euro-MED 2021–2027), ispirato ai valori fondanti del New European Bauhaus: bellezza, sostenibilità e inclusione. La giornata ha rappresentato un momento di scambio tra istituzioni, cittadinanza e mondo universitario, con l’obiettivo di immaginare insieme il futuro delle aree interne attraverso il design e la co-progettazione.

Centrale all’evento è stata la premiazione dei progetti realizzati dagli studenti e studentesse del corso Design for Sustainability del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze (DIDA – UniFI), frutto di un percorso di ascolto e ricerca sul campo a Minucciano. Sei i progetti selezionati per la loro capacità di interpretare i bisogni del territorio, integrando sostenibilità ambientale, innovazione sociale e valorizzazione dell’identità ed estetica locale.

Ecco la classifica dei progetti premiati:

  1. Primo premio assoluto e Premio della Cittadinanza

SOHAME se fermarti diventasse una priorità?

Gabriela Caballero Villa e Aurora Giuntini

Un sistema di arredi outdoor per il benessere psicofisico, realizzati con scarti di marmo ed eco-resine. Le sedute sono pensate per luoghi appartati e silenziosi nei boschi di Minucciano, in cui potersi immergere nella natura per creare spazi di raccoglimento, praticare meditazione e respirare il paesaggio. SOHAM propone un design sobrio ma evocativo, capace di valorizzare il silenzio, la natura e il ritmo lento delle aree interne. I cittadini lo hanno premiato come il progetto più amato, riconoscendo la sua capacità di dialogare con il paesaggio, promuovere la salute mentale e stimolare nuove forme di turismo esperienziale.

  1. Secondo premio

Le tracce del marmoStoria e laboratorio illustrato alla ricerca del marmo e dei suoi segreti nascosti

Laura Coppini e Marco Altemura

Un progetto editoriale e didattico interattivo per bambini che racconta, attraverso testi semplici e illustrazioni originali, la storia del marmo di Minucciano, il lavoro del cavatore e i saperi locali. Pensato per le scuole primarie e i laboratori educativi, il libro diventa strumento di trasmissione del patrimonio immateriale locale, con attività interattive e spazi per la creatività dei bambini. Un ponte tra cultura materiale e sensibilizzazione ambientale, che valorizza il rapporto affettivo tra bambini e territorio allo scopo di rafforzare il legame intergenerazionale e trasmettendo il patrimonio immateriale locale.

  1. Terzo premio e Premio del Comitato di Valutazione

ARDELampada da esterno

Carolina Fioretti e Amira Eldhazawy

Una lampada modulare che richiama la forma e il rito del Nataleccio, antico falò natalizio della Garfagnana. Utilizza materiali naturali e riciclati, come legno locale e marmo di scarto, ed è pensata per arredare spazi pubblici o sentieri con un segno luminoso fortemente identitario. Con un design iconico e poetico, ARDE evoca la memoria collettiva, la ritualità e il senso di appartenenza, reinterpretando in chiave contemporanea un gesto arcaico: accendere il fuoco per la comunità. Oltre al terzo posto assoluto, ha ricevuto il premio del comitato di valutazione per l’efficacia espressiva e l’equilibrio tra forma, funzione e identità locale.

  1. Quarto premio e Premio per la Sostenibilità

materiaFondenteLo scarto del marmo come risorsa per una ceramica innovativa

Victoria Sabba

Un progetto sperimentale che esplora il riutilizzo della polvere di marmo, sottoprodotto dell’industria estrattiva, nella composizione di smalti ceramici artistici e funzionali. La proposta mostra come un materiale di scarto possa diventare risorsa tecnica ed estetica, contribuendo all’economia circolare e aprendo nuove possibilità per l’artigianato e la produzione locale. Il Comitato di Valutazione ha conferito a materiaFondente il premio per il progetto più sostenibile, per l’attenzione all’impatto ambientale e la   visione innovativa sul ciclo dei materiali.

  1. Quinto premio

S-TOOLSIl suono della cava

Jacopo Fillini e Simone Giannini

Un’installazione sonora e tattile che permette di “entrare” nel mondo del marmo attraverso suoni, strumenti e gesti del mestiere del cavatore. S-TOOLS dà vita a un’esperienza partecipativa e multisensoriale, restituendo la fatica, il ritmo e la poesia del lavoro in cava. È un progetto di memoria sonora e design sociale, che valorizza la cultura del lavoro e la trasmette alle nuove generazioni con un linguaggio contemporaneo e accessibile. Il progetto si inserisce in spazi pubblici, scuole o musei, stimolando il coinvolgimento diretto della comunità e favorendo un nuovo racconto del patrimonio materiale e umano della Garfagnana.

Premio Speciale del Comitato di Valutazione per il progetto più bello e più inclusivo

Minu.ti

Giulia Costa e Virginia Piombino

Un progetto di narrazione territoriale partecipata, che propone una piattaforma digitale dove gli abitanti di Minucciano possono raccontare storie, luoghi, saperi e occasioni di vita nel paese.
Minu.ti è un’applicazione web e digitale pensata per dar voce agli abitanti di Minucciano. Si tratta di un archivio vivo, fatto di voci autentiche e memorie locali, che diventa anche uno strumento per promuovere un turismo, consapevole e intergenerazionale raccogliendo racconti, memorie, itinerari e esperienze autentiche, accessibili anche ai visitatori. La piattaforma promuove un turismo lento e rispettoso, rafforzando il senso di comunità e offrendo opportunità per l’economia locale. La giuria ha premiato il progetto per la sua capacità di unire inclusione sociale, innovazione digitale e valorizzazione culturale in un formato accessibile e scalabile.

Un segnale forte per il futuro delle aree interne

Il Local Bauhaus Festival ha dimostrato come la sinergia tra università, territorio, cittadinanza e istituzioni possa generare visioni condivise e soluzioni concrete per le sfide della transizione ecologica e sociale. I progetti premiati raccontano una Garfagnana ricca di saperi, risorse e immaginazione, capace di attrarre nuove energie e costruire scenari innovativi a partire dalla propria identità. Un esempio virtuoso di come il New European Bauhaus possa tradursi in azione nei piccoli comuni e nei paesaggi dell’Italia interna.

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