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Modifiche a "4 - MARMORA (Dami Riccardo e Fanfani Francesco)"

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Corpo del testo (English)

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    By Marco Bettucci and Daniela Vitale

    The MONOLITE project aims to valorize stone waste from marble extraction in the quarries of Minucciano, a region with a long tradition in stone processing. Despite marble being a significant economic resource, its extraction has considerable environmental impacts, such as landscape alteration, water pollution, and the production of large quantities of waste, often abandoned in ravaneti (quarry dumps), causing ecological and aesthetic issues.

    The project proposes an innovative and sustainable solution for reusing these materials, transforming them into design resources. Monolite introduces a modular and adaptable system that combines marble fragments with steel structures to create aesthetically and functionally appealing furniture pieces. The core of the system is an expansion plug that anchors metal tubes to the stone without drilling, preserving the marble’s authenticity and minimizing processing waste. By adopting a circular design approach, the project reduces reliance on new raw material extraction and promotes the reuse of existing resources. The aesthetic contrast between the visual and material weight of marble and the structural lightness of steel creates unique pieces that reflect a blend of tradition and innovation.

    MONOLITE fits into the landscape of sustainable design, demonstrating how responsible waste management can produce functional and symbolic objects of high value. The final MONOLITE collection consists of primitive yet contemporary objects that interact with the environment and give a second life to a precious material often destined for oblivion.

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    by Dami Riccardo and Fanfani Francesco

    The project addresses the management of marble residues in the Municipality of Minucciano, adopting a circular design approach. The goal is to enhance the value of dust and fragments from stone processing, reducing the need for primary extraction and mitigating the environmental impact of the marble industry. The project unfolds in several phases, starting with an analysis of the life cycle of marmettola (the powdery residues from marble processing) and the current situation in the quarries. Intense extraction and waste production pose both environmental and economic challenges. Additionally, the difficulty of Minucciano in attracting visitors and diversifying its economy, despite its rich landscape and historical heritage, is considered.

    The main objective is twofold: to promote the reuse of waste materials to create new sustainable design products and to narrate the territory’s identity through the production of decorative and functional objects. One of the strategies involves creating an innovative material made from marmettola, Greek pitch, and liquid turpentine, used to produce furniture items and mosaic panels.

    The project draws inspiration from international case studies such as ZP Studio and Pietre Trovanti, which demonstrate the potential of reusing waste materials in design. These examples combine artisanal and innovative technological techniques to ensure sustainability and a contemporary aesthetic. The final result, named MARMORA, is a collection of furniture elements and decorative panels that reinterpret Minucciano’s identity, drawing inspiration from local elements such as the silence of the quarries, the surrounding forests, and Lake Gramolazzo. The project proposes a circular economy model in the stone sector, transforming waste into resources, contributing to the enhancement of local heritage, and offering new opportunities for economic and cultural growth for Minucciano.

Corpo del testo (Italiano)

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    di Marco Bettucci e Daniela Vitale

    Il progetto MONOLITE ha come obiettivo la valorizzazione degli scarti lapidei provenienti dall’estrazione del marmo nelle cave di Minucciano, un territorio con una lunga tradizione nel settore della lavorazione della pietra. Nonostante il marmo rappresenti una risorsa economica importante, l'estrazione comporta significativi impatti ambientali, come l'alterazione del paesaggio, l'inquinamento delle acque e la produzione di enormi quantità di scarti, che vengono spesso abbandonati nei ravaneti, creando problemi ecologici e paesaggistici.

    Il progetto propone una soluzione innovativa e sostenibile per il riutilizzo di questi materiali, trasformandoli in risorse per il design. Monolite introduce un sistema modulare e adattabile che combina frammenti di marmo con strutture in acciaio per creare elementi d'arredo esteticamente e funzionalmente interessanti. Il cuore del sistema è un tassello a espansione che consente di ancorare i tubolari metallici alla pietra senza perforarla, mantenendo l'autenticità del marmo e minimizzando gli sprechi di lavorazione. Adottando un approccio di design circolare, il progetto riduce la dipendenza dall’estrazione di nuove materie prime e promuove il riutilizzo di risorse esistenti. Il contrasto estetico tra il peso visivo e materico del marmo e la leggerezza strutturale dell’acciaio dà vita a pezzi unici che riflettono il connubio tra tradizione e innovazione.

    MONOLITE si inserisce nel panorama del design per la sostenibilità, dimostrando come la gestione responsabile degli scarti possa produrre oggetti funzionali e simbolici di alto valore. La collezione finale di MONOLITE è composta da oggetti dal carattere primitivo e contemporaneo, che dialogano con l'ambiente e offrono una seconda vita a un materiale pregiato spesso destinato all’oblio.

    Visiona il progetto - MONOLITE

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    di Dami Riccardo e Fanfani Francesco

    Il progetto affronta la gestione dei residui di marmo nel Comune di Minucciano, con un approccio di design circolare. L'obiettivo è valorizzare le polveri e i frammenti derivanti dalle lavorazioni lapidee, riducendo la necessità di estrazione primaria e mitigando l'impatto ambientale dell'industria marmifera. Il progetto si sviluppa in diverse fasi, iniziando con l'analisi del ciclo di vita della marmettola (i residui polverosi della lavorazione del marmo) e della situazione attuale nelle cave. L'intensa estrazione e la produzione di scarti rappresentano una sfida sia ambientale che economica. Inoltre, viene considerata la difficoltà di Minucciano nell'attrarre visitatori e diversificare la propria economia, nonostante il suo patrimonio paesaggistico e storico.

    L'obiettivo principale è duplice: promuovere il riuso dei materiali di scarto per creare nuovi prodotti di design sostenibili e raccontare l'identità del territorio attraverso la produzione di oggetti decorativi e funzionali. Una delle strategie include la creazione di un materiale innovativo costituito da marmettola, pece greca e trementina liquida, utilizzato per realizzare oggetti d'arredo e pannelli-mosaico.

    Il progetto prende ispirazione da casi studio internazionali come ZP Studio e Pietre Trovanti, che dimostrano il potenziale del riutilizzo dei materiali di scarto nel design. Questi esempi combinano tecniche artigianali e tecnologiche innovative per garantire sostenibilità e un'estetica contemporanea. Il risultato finale, denominato MARMORA, è una collezione di elementi d'arredo e pannelli decorativi che reinterpretano l'identità di Minucciano, ispirandosi a elementi locali come il silenzio delle cave, i boschi circostanti e il lago di Gramolazzo. Il progetto propone un modello di economia circolare nel settore lapideo, trasformando gli scarti in risorse, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio locale e offrendo nuove opportunità di crescita economica e culturale per Minucciano.

    Visiona il progetto - MARMORA

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